Stammati, Gaetano

Primogenito di una famiglia numerosa, nonostante la morte precoce del padre porta avanti gli studi e si laurea in Giurisprudenza nel 1930. A partire dal dopoguerra ricopre incarichi di grosso rilievo nell'amministrazione pubblica: fra questi anche come consigliere d'amministrazione dell'IRI e poi presidente della Banca Commerciale Italiana. Schierato politicamente con la Democrazia Cristiana, senza mai sottoscriverne l'iscrizione per rimanere indipendente, nel 1976 è ministro delle finanze sotto il quinto governo Moro, per poi diventare senatore e ricoprire altri ministeri nei successivi governi Andreotti. Si ritira dalla vita politica dopo che nel maggio del 1981 il suo nome compare nelle liste degli iscritti alla loggia massonica P2.

italiana