De Capitani D'Arzago, Giuseppe

Uomo politico e banchiere. Deputato dalla XXIV alla XXVII legislatura (1913-29), appartenne al gruppo liberale di destra, poi aderì al fascismo, ministro dell'Agricoltura (1922-23), podestà di Milano (1928-29), senatore (1929), ministro di stato (1931), fu presidente della Cassa di risparmio delle province lombarde (1924-45) e dell'Associazione, poi Federazione, delle casse di risparmio italiane (1938-43). Caduto il regime fascista venne deferito presso l'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo; il procedimento finì con un non luogo a procedere a causa della sua morte, avvenuta per cause naturali.
Nel 1922 fu brevemente Presidente dell'Ente Fiera Milano, incaricò che lasciò dopo pochi mesi, chiamato dal governo con la carica di ministro dell’Agricoltura. 

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